di Enrico_Cosimi [user #18600] - pubblicato il 15 novembre 2011 ore 07:00
Chiunque abbia a che fare con uno o più chitarristi elettrici sa bene quali sono i punti di frizione che si sviluppano all'interno del rapporto chitarra-tastiera: coabitazione forzata nel regime delle medie frequenze, lotta alla conquista dell'hot spot di assolo, ricerca per la maggior dinamica, costruzione timbrica affidata alla saturazione e all'occupazione del mixaggio. Da questo punto di vista, con la sola esclusione dei sintetizzatori monofonici, le tastiere partono svantaggiate... le "tastiere", appunto; non certo l'organo Hammond (o un buon clone equivalente) che, per la sua struttura d'amplificazione valvolare e per l'interazione con la saturazione può rendere pan per focaccia - e non solo - agli amati cugini geetaristi.