Accordo: Smule Ocarina: ocarina hero

Un uso furbo dello schermo multitouch e del microfono integrato trasforma l'iPhone in una vera ocarina. L'unico strumento a cui nessuno ha mai pensato di dedicare un videogioco è quello che più si presta a imparare divertendosi.

Cosa non si trova spulciando i meandri dell'App Store. I chitarristi sono portati a scaricare opinabili surrogati di fretboard digitali, i tastieristi riempiono il proprio iPhone di scomode tastierine virtuali, eppure pochi pensano che avere uno smartphone del genere può essere un'opportunità per avvicinarsi a strumenti nuovi, veri o finti che siano, per studio o anche solo per gioco.

Ocarina by Smule, scaricabile dall'App Store per 89cent o in una versione demo gratuita, mette a disposizione dell'utente una vera ocarina a quattro fori con cui "suonare" usando tecniche e diteggiature fedeli alla controparte reale. In più, l'applicazione comprende un'entusiasmante modalità Songs che la trasforma in un gioco musicale alla stregua dei vari Guitar Hero e Rock Band, solo che qui l'eroe è un simpatico strumento a fiato e i "tasti" da schiacciare corrispondono alle vere posizioni per ocarina.

Se il multitouch dell'iPhone si presta tranquillamente a ricreare i quattro fori frontali di un'ocarina, l'imboccatura in cui soffiare potrebbe essere un problema. In questo caso la posizione del microfono diventa risolutiva. L'iPhone è dotato di un microfono sul bordo inferiore sinistro, e Ocarina lo sfrutta come bocchino. Il segnale rilevato dal microfono viene interpretato come un soffio dall'ocarina, ed è quindi dinamico in relazione all'ampiezza del segnale: soffiare più forte vuol dire produrre più volume. Il sistema, però, non è in grado di distinguere un soffio da altri rumori, quindi qualunque segnale, dal parlato agli ambienti rumorosi, potrebbe mettere "in moto" l'ocarina.

Il modo migliore per cominciare a suonare Ocarina è senza dubbio la modalità Songs. Basta scegliere la canzone che si intende suonare e seguire le indicazioni per le diteggiature, al centro dello schermo. Questo, con una grafica minimale e accattivante, disegna i fori e crea animazioni quando vengono toccati o quando si soffia. Un'armonia di sottofondo segue il playing arricchendolo con un effetto decisamente piacevole.
Al termine di ogni esecuzione la app tiene traccia dei miglioramenti, contando i punti in cui si prende fiato e misurando l'accuratezza delle note.

Imparate le basi e memorizzata qualche posizione essenziale, ci si può lanciare nella modalità libera. Qui non ci sono indicazioni e sparisce l'armonia di sottofondo. Resta invece un leggero riverbero per dare profondità al suono, che in fondo sempre di un'onda sintetica si tratta.
Quando ormai ci si appassiona e si vogliono studiare tutte le posizioni per le scale, ci si rende conto di una grave limitazione: Ocarina non è in grado di suonare "mezzi fori". Alcune posizioni, su una vera ocarina a quattro fori, richiedono la copertura parziale di uno o più buchi, ma questo non è possibile nella app. I programmatori corrono ai ripari e ampliano notevolmente le possibilità espressive con il menu Instrument, in cui l'utente può personalizzare tonalità e scala modale, oltre a dati tecnici come riverbero e sensibilità del microfono.

In questo modo è possibile eseguire una gran varietà di scale memorizzando poche diteggiature, come se si avesse tra le mani un'ocarina diatonica sempre diversa.

Smule Ocarina è solo uno dei tanti applicativi che tentano di imitare strumenti a fiato su iPhone. Forse non lo farà con il suono più accurato dell'App Store, ma la possibilità di imparare divertendosi con le Songs lo fa schizzare in cima alla lista delle app che ogni amante della musica suonata dovrebbe avere sul proprio smartphone.