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Produzione Rajas - Carrellata etnica
Produzione Rajas - Carrellata etnica
di [user #32554] - pubblicato il

A prescindere dall'impiego sonoro nei brani che affronteremo nel percorso dedicato alla produzione Rajas che stiamo seguendo in studio, con questa carrellata vediamo in breve gli strumenti etnici - o comunque distanti dal classico concetto di strumento al quale siamo culturalmente abituati - che verranno utilizzati.
A prescindere dall'impiego sonoro nei brani che affronteremo nel percorso dedicato alla produzione Rajas che stiamo seguendo in studio, con questa carrellata vediamo in breve gli strumenti etnici - o comunque distanti dal classico concetto di strumento al quale siamo culturalmente abituati - che verranno utilizzati.

Lungi ovviamente dal padroneggiare la tecnica e sopratutto la cultura intrinseca in ognuno di questi strumenti, semplicemente un'interessante opportunità di conoscere anche se marginalmente degli strumenti molto interessanti.

Dulcimer Hammered
E' l'antenato del pianoforte e ne esistono diversi modelli denominati in base al numero di corde che attraversano i due ponti presenti sullo strumento. Il modello utilizzato è detto 15/14 dato che ha 15 corde doppie sul ponte degli alti (a sinistra) e 14 sul ponte dei bassi (a destra). La sua origine è incerta, ma viene spesso attribuita alla cultura Mesopotamica di oltre 2000 anni fa. Si suona con due martelletti lisci o ricoperti di pelle per un suono più morbido.

Arpa Celtica
Il modello presente nel video è uno dei più piccoli di arpa celtica in commercio, detto anche "arpa da ginocchio" o "arpa bardica";
L'estensione è data da 23 corde (altri modelli arrivano fino a 38 corde). E' uno strumento di base diatonica in quanto le alterazioni (#/b) si ottengono spostando le chiavette presenti nella parte superiore dello strumento. Questa è la più importante differenza dall'arpa classica dove le alterazioni si ottengono interagendo con dei pedali.

Chitarra Resofonica
Tipicamente accordata con accordature aperte (in questo caso open G: D G D G B D) ha un suono particolare dato dalla presenza di un risonatore in metallo posto al centro della tavola armonica. Il risonatore può essere a cono singolo (come nella versione utilizzata) oppure a cono triplo (tricone) come in alcuni modelli dal suono ancor più particolare. Il suono di questi strumenti è particolarmente adatto all'utilizzo dello slide, dal comune bottleneck fino alla tonebar con la tecnica lapsteel.
Il modello nel video è definito roundneck, ovvero con un action simile alla chitarra tradizionale in modo da poter essere utilizzata sia slide che diteggiando sulla tastiera.
Viceversa esiste anche il modello modello squareneck, comunemente detto Dobro dal nome della marca che per prima si occupò di tali strumenti. Questi modelli hanno un'action molto alta per favorire l'utilizzo della tecnica lapsteel.

Cuatro
Strumento della tradizione venezuelana originariamente a quattro corde singole. Il modello utilizzato in studio è l'evoluzione moderna dello strumento che venendo a contatto con il mandolino europeo ha subito alcune variazioni diventatando uno strumento a 5 corde doppie.

Cavaquinho
Di origini portoghesi, è l'antenato dell'ukulele. A differenza dello strumento nato sulle isole hawaiiane (ukulele) proprio grazie ad alcuni emigranti portoghesi, il Cavaquinho ha una cassa di risonanza più grande e le corde di metallo o budello, mentre l'ukulele monta normalmente corde in nylon.
Le accordature possibili sono molteplici e dipendono anche dalla grandezza dello strumento (esistono versioni con diversa estensione). Il modello utizzato è accordato con l'accordatura tipica dell'ukulele (che fra l'altro ha gli stessi rapporti della chitarra tra le corde): G C E A. Ha la particolarità di avere quella che solitamente è la più grave che in realtà è un cantino, elemento tipicamente di natura "banjoistica".

Balalaika
Strumento tipico della musica popolare russa, è un'elaborazione di uno strumento più antico chiamato Domra, strumento simile al liuto, con cassa a forma tonda e inizialmente soltanto due corde, portato in Russia dai Mongoli nel XIII secolo.
Monta due corde in nylon accordate all'unisono e una in metallo accordata una quarta sopra
(E E A per questo modello).
La Balalaika non è un singolo strumento, bensì una famiglia di strumenti di diverse dimensioni che vanno dal modello "piccolo", detta anche "prima", dal suono più acuto, passando per i modelli sekunda, alto, basso arrivando fino al contrabbasso, simile appunto al nostrano strumento omonimo.


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