VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
AKG D 12, un microfono dinamico che ha fatto storia!
di [user #22255] - pubblicato il

Per uno come me, come per tanti altri ragazzi degli anni 50's, dopo l'invasione musicale, dalla Gran Bretagna, degli Shadows prima, ma questi, salvo rari casi, eseguivano prevalentemente brani strumentali, poi dei Beatles e dei loro rivali, si fa per dire, Rolling Stones ( questi si sono invecchiati, ma salvo il caso Brian Jones, non ci hanno mai privati della loro presenza fisica, gli altri purtroppo si sono dimezzati rimanendone in vita la sola parte ritmica ), un problema serio divenne l'amplificazione della voce e l'uso di microfoni professionali, visto che quelli piezoelettrici, che avevamo adottato agli inizi e per mancanza di fondi adeguati, erano metallici e pochissimo fedeli, al massimo andavano bene per un registratore economico o per gli annunci elettorali, poi i vari microfoni a nastro, più pregiati, erano delicatissimi e molto ingombranti, anche molto costosi e, di quest'ultimi, uno solo poteva essere alla portata delle nostre tasche ed era il Davoli Krundaal a nastro, ma detto da tutti a "Biscotto", solo in seguito ne uscì un tipo dinamico, il K 607.


Questo contenuto è riservato agli utenti registrati, per continuare a leggere clicca qui per loggarti o creare un account.
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964